L’osteria

L’anima più genuina de Il Marchese risiede nella sua Osteria.

I piatti tipici della tradizione romana vengono cucinati sotto gli occhi dei clienti – grazie a postazioni fronte cucina – e rivisitati in chiave moderna per offrire un menu semplice ma innovativo. Imperdibili, ad esempio, la Carbonara del Marchese e la sua Scarpetta, servita con l’iconica rosetta romana.

A preparare i piatti, non chef ma veri e propri cuochi, per un ritorno alle origini quando la cucina non era tendenza ma passione e totale dedizione.

A supportare i cuochi, una pastaia che lavora a mano uno degli ingredienti principali del menu, proprio come si faceva in passato quando il tempo impiegato nella preparazione era un valore e una garanzia di qualità.

Ad ‘arricchire’ questo contesto, infine, la riproduzione di un mercato in vecchio stile che ospita ottimi prodotti selezionati e a chilometro zero, fiori e cocci in terracotta, gli stessi che vengono serviti ai clienti.

Il cuoco

Daniele Roppo è alla guida della brigata de Il Marchese. Genuinità e tradizione si incontrano nel corpo di un ex rugbysta con una passione per la cucina tradizionale romana che nasce già all’età di 4 anni grazie alla nonna materna e che viene maturata sotto la guida di professionisti del calibro di Arcangelo Dandini, Marco Martini e Stephane Betmon.

Viviamo in un momento storico in cui la cucina è un fenomeno “di moda”, e dove è facile per tutti sentirsi critici o persino chef. In realtà, alla base di questo mondo fatto di sapori, azzardi e creatività c’è tanto studio, dedizione e sacrificio perché la cucina è, sì amore, ma è anche conoscenza, gavetta e organizzazione. Nella mia visione, il futuro è tornare al passato, alle tradizioni, alla pasta fatta in casa la domenica mattina, al cuoco più che allo chef. Ne Il Marchese, il ristorante torna ad essere un luogo semplice dove ritrovare le atmosfere rilassate della propria casa. Un’osteria dove riassaporare la tradizione e il mangiar bene.”